
Bhavitha Home – Realizzazione Primo Piano e Arredi
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Obiettivo: € 41.356
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Mancanti: € 6.329
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L’Associazione Mancikalalu Onlus sostiene dal 2007 il progetto “Bhavitha Home”, una casa famiglia per bambini e ragazzi orfani, poveri o provenienti dalla strada, nella città di Secunderabad in India.
Questa struttura accoglie attualmente 35 ragazzi e garantisce loro un’educazione scolastica (dalla scuola dell’obbligo all’Università), cure sanitarie, un’adeguata alimentazione in un clima familiare.
Dal 2007 il progetto Bhavitha Home è realizzato in una casa in affitto e nel maggio 2015 il proprietario ha intimato lo sfratto per termine del contratto d’affitto. Ne consegue la necessità di trovare una sistemazione alternativa, e, al fine di garantire maggiore continuità, tranquillità ed efficienza del servizio, si ritiene che la costruzione di un’immobile di proprietà rappresenti una tappa fondamentale per la crescita del progetto.
La costruzione di una propria struttura permetterebbe inoltre di garantire spazi più adatti per la convivenza dei minori (un maggior numero di stanze da letto, un’aula studio, un numero adeguato di servizi igienici), di poter accogliere un numero leggermente maggiore di bambini bisognosi e infine di abbattere le spese, quali l’affitto e i costi di rifornimento di acqua nei periodi estivi.
Abbiamo già acquistato un terreno nel maggio 2014 di 255,43 mtq che dista circa 10 km dall’attuale casa famiglia, nella zona di Thirumala Nagar a Malkajgiri del costo complessivo di € 60.000. L’obiettivo di Mancikalalu onlus è la costruzione, su questo terreno, di un edificio di due piani destinato all’accoglienza degli stessi ragazzi attualmente presenti (con eventuali piccole variazioni). Il costo delle fondamenta e del piano terra ammonta a € 47.976 euro. Con la costruzione delle fondamenta e del piano terra potremo già rendere possibile l’inserimento dei bambini e degli educatori.
I lavori in loco saranno coordinati e supervisionati dal nostro referente locale, Puppala Sarath Kumar di Manchikalalu organization e da volontari italiani che spesso andranno in loco a monitorare l’andamento del progetto.
2018
Attraverso la costruzione di una casa si intende offrire ai minori ospitati:
> un maggior spazio e conforto;
> una qualità di vita che rispetti i canoni prefissati (alimentazione, salute ed educazione);
> differenziare i ragazzi in stanze in base alle diverse età (dai 6 ai 23 anni) per una maggiore privacy;
> attrezzare la struttura di letti a castello (nella casa famiglia attuale dormono su materassini srotolati sul pavimento, da rimuovere la mattina);
> realizzare spazi specifici da dedicare allo studio: un’aula studio con computer e una piccola biblioteca;
> attrezzare una stanza con un laboratorio di sartoria (“stitching lab”), per offrire un lavoro ai ragazzi che non vogliono proseguire gli studi universitari e fornire un’occupazione alle madri disoccupate e povere dei bambini sostenuti. Gli obiettivi del laboratorio potrebbero essere oltre alla creazione di posti di lavoro, il sostentamento del progetto attraverso la produzione di divise scolastiche e zaini per i bambini sostenuti, la creazione di “bomboniere” e vestiti da vendere in Italia e la riparazione di vestiti per la gente locale.
> a fronte delle molte richieste che giornalmente riceviamo, organizzare due stanze da dedicare a volontari e tirocinanti dell’Università di Padova, al fine di realizzare uno scambio interculturale, per fare esperienze arricchenti e stimolanti, a diretto contatto con la realtà indiana, ritenendo che il confronto con altre culture sia utile anche per bambini indiani.
La casa sarà gestita da personale indiano, motivato e professionalmente preparato: due figure di riferimento dal punto di vista educativo e coordinativo (mummy e daddy), un educatore convivente, personale di cucina e pulizia. L’associazione Mancikalalu onlus garantirà la supervisione e la coordinazione del centro e la frequente presenza di personale italiano preparato (educatori, formatori, psicologi, insegnanti, medici e infermieri). Sarà inoltre possibile, per volontari e stagisti italiani e non, effettuare periodi di volontariato e di tirocinio.
Si ritiene che la costruzione di una casa famiglia di maggiori dimensioni rispetto a quella già attiva, ma di dimensioni comunque contenute, permetterà il raggiungimento di obiettivi importanti per il miglioramento della qualità di vita dei bambini di strada accolti.

Fasi di realizzazione dell’iniziativa
1) Redazione progetto architettonico ed esecutivo, comprensivo di rilievo celeremitrico del lotto in proprietà e dell’esecuzione dei calcoli statici per le opere strutturali;
2) Accantieramento, acquisto e stoccaggio dei materiali presso l’area oggetto di intervento, utilizzando in parte anche materiali donati da sponsor locali;
3) Opere di scavo e realizzazione fondazioni e sottoservizi;
4) Realizzazione delle opere in elevazione e realizzazione della copertura, realizzata in modo da permettere una successiva sopraelevazione del fabbricato nel caso aumentino le esigenze di spazio e di accoglienza dell’associazione;
5) Esecuzione delle opere di finitura: intonaci, serramenti, pavimentazione e realizzazione degli impianti;
6) Collaudo finale e consegna del fabbricato finito.
7) Trasloco ed insediamento nella nuova struttura;


Risultati attesi
1) Creazione delle condizioni per la realizzazione professionale e personale dei minori ospitati;
2) Inserimento nella società dei ragazzi accolti, al termine del percorso, grazie all’inserimento lavorativo e all’autonomia economica.