Il mio viaggio in India: un ritorno al cuore dei progetti di Mancikalalu

Ciao a tutte e a tutti, quest’estate ho fatto ritorno in India, nel cuore dei nostri progetti, tra le comunità con cui collaboriamo da tempo. È stato un viaggio di monitoraggio e, allo stesso tempo, un viaggio profondamente umano: ricco di incontri, emozioni, sfide e conquiste. Oggi voglio raccontarvi quello che ho visto, vissuto e toccato con mano. “I Sogni di Ernesto”: un doposcuola che guarda al futuro Uno dei progetti che ho visitato per primo, e con gioia, è “I Sogni di Ernesto”, un doposcuola nato per offrire un’opportunità educativa concreta a 90 bambini e adolescenti delle aree rurali. Il centro si trova a circa un’ora dalla sede principale della Satya Special School ed è molto più di uno spazio di supporto scolastico: è un luogo dove ogni bambina e ogni bambino si sente visto, accolto, ascoltato. Nel tardo pomeriggio, a partire dalle 16.30, la struttura si anima: arrivano bambini dai 4 fino ai 16 anni, ciascuno con i propri sogni e le proprie difficoltà. Alcuni frequentano scuole pubbliche, altri private, ma tutti qui trovano un punto di riferimento stabile. Se con i più piccoli il focus è sul gioco e sull’apprendimento di base, con gli adolescenti il lavoro è ancora più strategico: laboratori di orientamento professionale, tutoraggio mirato e supporto nel superamento dei test di ammissione alle scuole superiori.L’obiettivo? Evitare l’abbandono scolastico e accompagnarli verso un futuro che sia davvero una scelta, non una rinuncia. Ci sono due tutor che seguono i ragazzi in base all’età, un insegnante di educazione fisica e professionisti esterni che portano competenze trasversali. Stiamo costruendo un percorso educativo solido, accessibile e umano, che non lascia nessuno indietro. Il budget complessivo di questo progetto è di € 2.700. L.E.F.emme: lavoro, dignità e sorellanza Il secondo progetto che ho visitato è L.E.F.emme, dedicato al lavoro e all’autonomia delle donne. Ad oggi, sono circa 50 le donne coinvolte, molte delle quali affrontano situazioni familiari complesse, tra povertà, figli con disabilità da crescere da sole e mancanza di opportunità. Ma quello che colpisce non sono solo i numeri, quanto il legame profondo che si è creato tra loro: si aiutano con i figli, si supportano nel lavoro, si consigliano. È una vera rete, un luogo di rinascita. Una novità bellissima è il ritorno di Olivia, nostra volontaria, che per la seconda volta è venuta a lavorare in sartoria. Con il suo entusiasmo e la sua competenza, ha affiancato le donne nella creazione di una linea sartoriale artigianale per il suo brand, collaborando con la nuova responsabile Jhoty, una donna competente e determinata. Stanno inoltre producendo articoli per Mancikalalu (tante novità sono in arrivo per questo Natale!) e collaborano con aziende locali. Abbiamo acquistato una macchina taglia e cuci per rendere il lavoro più professionale e preciso. Inoltre, con l’ingresso nel team di Baskar, ora c’è una figura di coordinamento stabile, fondamentale per dare al progetto una direzione chiara e sostenibile. Il budget annuale di questo progetto è di € 13.000 E poi c’è il bellissimo progetto dei Food Kart, piccoli chioschi gestiti da donne che cucinano per la comunità. Kailaivani, una delle partecipanti, è riuscita ad affittare un locale e, in un momento fortunato, ha perfino donato parte dei suoi guadagni a Satya. Un gesto che racconta più di mille parole.   L’Unità di Terapia Mobile: la riabilitazione che raggiunge luoghi dove nessuno arriva Infine, ho visitato il progetto Unità di Terapia Mobile, che oggi segue 62 bambini con disabilità nei villaggi più remoti del Tamil Nadu. Grazie a un Van attrezzato, ogni settimana raggiungiamo le famiglie che non avrebbero accesso ad alcun tipo di supporto. Non si tratta solo di riabilitazione: questo progetto è anche un mezzo di cambiamento culturale, che rompe i tabù legati alla disabilità e costruisce consapevolezza. Un ruolo chiave lo svolgono le Assistenti di Comunità: mamme di bambini con disabilità che, dopo un anno di formazione con Satya, sono oggi punto di riferimento per altre famiglie. La loro presenza è preziosa, perché condividono le stesse difficoltà e sono testimoni reali del cambiamento di prospettiva e di speranza che diventa concretezza. Grazie alla solidità organizzativa di Satya, questo servizio funziona con qualità ed efficienza. Non possiamo permetterci di interromperlo. Per molte famiglie, è l’unica speranza concreta. Il budget annuale di questo progetto è di €15.000. ✨ Un viaggio che riaccende il cuore Ogni incontro, ogni sorriso, ogni sfida vissuta durante questo viaggio mi hanno ricordato perché facciamo quello che facciamo. Progetti come “I Sogni di Ernesto”, “L.E.F.emme” e “l’Unità di Terapia Mobile” esistono grazie al supporto di persone come voi, che scelgono di credere nei sogni di chi nasce in contesti difficili, ma ha lo stesso diritto di ogni altro bambino e ogni altra donna. Se volete vedere con i vostri occhi cosa stiamo costruendo, vi aspettiamo in sede ogni mercoledì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30, in Via Armistizio 24, Padova. Grazie per esserci, per camminare con noi. Con affetto,Tania Vincenziper Mancikalalu Sostieni i progetti Potrebbe interessarti anche: 16 Settembre 2025 Il mio viaggio in India: un ritorno al cuore dei progetti di Mancikalalu Ciao a tutte e a tutti, quest’estate ho fatto… 13 Maggio 2025 Una Nuova Vita per Sivaranjani: Dal Dolore alla Rinascita grazie a L.E.F.emme Questa è la storia di una mamma single e… 1 Aprile 2025 “I Sogni di Ernesto”: Un Progetto per il Futuro dei Bambini nelle Aree Rurali “I Sogni di Ernesto”: Un Progetto per il Futuro… 1 2 3 … 11 Next Aggiungi qui il testo dell’intestazione Aggiungi qui il testo dell’intestazione Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

Una Nuova Vita per Sivaranjani: Dal Dolore alla Rinascita grazie a L.E.F.emme

Questa è la storia di una mamma single e coraggiosa, che ha trovato speranza e dignità attraverso il lavoro In un piccolo villaggio dell’India, Villianur, vive una donna straordinaria: Sivaranjani, madre single di un bambino con bisogni speciali. La sua storia è fatta di perdita, tenacia e di una seconda possibilità trovata grazie al progetto L.E.F.emme. Dopo la perdita, l’isolamento. Quando il lutto si trasforma in solitudine e abbandono Dopo la morte del marito, Sivaranjani ha dovuto affrontare un altro dolore: l’allontanamento dalla casa dei suoceri, che non si sentivano in grado di sostenere lei e suo figlio, affetto da disabilità. Senza alternative, è tornata a vivere con i suoi genitori nel villaggio d’origine. Qui, purtroppo, ha dovuto rinunciare alla sua carriera da infermiera: i turni di lavoro erano incompatibili con le esigenze del figlio e l’impossibilità di delegarne la cura hanno reso il lavoro un sogno irraggiungibile. La svolta: l’incontro con L.E.F.emme Dal nulla a un mestiere, dallo sconforto all’autonomia Tutto è cambiato il giorno in cui Sivaranjani ha conosciuto il progetto L.E.F.emme, il centro di formazione promosso da noi di Mancikalalu Onlus. Senza alcuna esperienza, ha deciso di testare le proprie capacità, di provarci. E’ stata accolta a braccia aperte dalle altre donne e seguita dal nostro staff imparando con pazienza a cucire abiti femminili, a realizzare sandali e, passo dopo passo, ha iniziato a guadagnare un reddito fisso. Per la prima volta dopo tanto tempo, si è sentita indipendente. La Forza di ricominciare Non solo un lavoro: una comunità che cura l’anima Oggi Sivaranjani riesce a sostenere economicamente suo figlio, ma soprattutto ha ritrovato sé stessa. L.E.F.emme non è solo un laboratorio: è una famiglia. Lavorare al fianco di altre donne che condividono percorsi simili le ha restituito il sorriso, la fiducia, e ha alleviato il peso emotivo che portava dentro da troppo tempo e che non poteva condividere con nessuno. Sostieni anche tu una madre come Sivaranjani Ogni giorno, Mancikalalu Onlus trasforma storie di dolore in storie di speranza. Con il tuo aiuto possiamo raggiungere sempre più donne come Sivaranjani, offrendo formazione, lavoro e dignità. SCOPRI IL PROGETTO DONA ORA Potrebbe interessarti anche: 1 Aprile 2025 “I Sogni di Ernesto”: Un Progetto per il Futuro dei Bambini nelle Aree Rurali “I Sogni di Ernesto”: Un Progetto per il Futuro… 10 Gennaio 2025 Un Inizio Straordinario per Mancikalalu: Grazie al Coro Summertime e agli Angels Un Inizio Straordinario per Mancikalalu: Grazie al Coro Summertime… 17 Dicembre 2024 “Fengal: La Forza Devastante del Ciclone che ha Colpito l’India” “Fengal: La Forza Devastante del Ciclone che ha Colpito… 1 2 3 … 10 Next Aggiungi qui il testo dell’intestazione Aggiungi qui il testo dell’intestazione Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

“I Sogni di Ernesto”: Un Progetto per il Futuro dei Bambini nelle Aree Rurali

“I Sogni di Ernesto”: Un Progetto per il Futuro dei Bambini nelle Aree Rurali L’accesso a un’educazione di qualità è un sogno lontano per molti bambini che vivono nelle zone rurali. Le difficoltà economiche, la mancanza di risorse e la carenza di insegnanti qualificati rendono l’istruzione un ostacolo insormontabile per molti. Tuttavia, con il progetto “I Sogni di Ernesto”, Mancikalalu Onlus si impegna a abbattere le barriere della disuguaglianza educativa, dando ai bambini di queste aree l’opportunità di costruire un futuro migliore. Cos’è il Progetto “I Sogni di Ernesto”? “I Sogni di Ernesto” nasce in ricordo dei grandi valori che Ernesto Favaretti ha trasmesso negli anni di grande vicinanza all’associazione; è un progetto pensato per abbattere i muri della disuguaglianza educativa e dare ai bambini delle aree rurali le chiavi per un futuro migliore. Questo progetto vuole offrire a 50 ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 15 anni, l’accesso a un’istruzione di qualità, sostenendo non solo l’apprendimento accademico, ma anche lo sviluppo di competenze personali, sociali e professionali. Il progetto coinvolge ragazzi provenienti da famiglie delle comunità rurali, dove la povertà e la difficoltà di accesso a un’educazione adeguata sono problemi quotidiani. Oltre ai ragazzi più grandi, il progetto offre anche un’opportunità ai fratelli più piccoli, garantendo loro un ambiente di apprendimento sicuro mentre i ragazzi maggiori frequentano il centro, evitando che diventino responsabili unicamente della cura dei più piccoli. Perché Sostenere “I Sogni di Ernesto”? Il progetto non si limita a garantire un’educazione accademica, ma si propone di formare individui consapevoli, motivati e pronti a affrontare il mondo con fiducia. Ogni bambino ha un sogno, una speranza per un futuro migliore e il nostro obiettivo è aiutarli a realizzarlo. Il progetto offre anche tutoraggio personalizzato, consulenti e orientamento professionale, nonché attività extracurriculari che stimolano la creatività e favoriscono la crescita sociale e relazionale. L’educazione non è solo una questione di apprendimento teorico, ma anche di sviluppo delle competenze quotidiane necessarie per diventare adulti responsabili e pronti ad affrontare il mondo del lavoro. Insieme, possiamo costruire una società in cui ogni bambino ha pari opportunità di crescita, indipendentemente dalle circostanze in cui nasce. Unisciti a Noi: Fai Parte di un Sogno Più Grande Con il progetto “I Sogni di Ernesto”, possiamo davvero fare la differenza nella vita di questi bambini, permettendo loro di accedere a un’educazione di qualità e opportunità che altrimenti sarebbero precluse. Ogni bambino merita una chance, e con il tuo aiuto, possiamo offrirla. SCOPRI IL PROGETTO Potrebbe interessarti anche: 1 Aprile 2025 Un Inizio Straordinario per Mancikalalu: Grazie al Coro Summertime e agli Angels – [Cloned #2981] Un Inizio Straordinario per Mancikalalu: Grazie al Coro Summertime… 10 Gennaio 2025 Un Inizio Straordinario per Mancikalalu: Grazie al Coro Summertime e agli Angels Un Inizio Straordinario per Mancikalalu: Grazie al Coro Summertime… 17 Dicembre 2024 “Fengal: La Forza Devastante del Ciclone che ha Colpito l’India” “Fengal: La Forza Devastante del Ciclone che ha Colpito… 1 2 3 … 10 Next Aggiungi qui il testo dell’intestazione

“Fengal: La Forza Devastante del Ciclone che ha Colpito l’India”

“Fengal: La Forza Devastante del Ciclone che ha Colpito l’India” In India hanno bisogno di noi! Una situazione di emergenza ha colpito migliaia di famiglie in India, vittime del ciclone Fengal che ha recentemente colpito la zona del Tamil Nadu e di Pondicherry. Il ciclone ha causato gravi danni alle abitazioni, alle infrastrutture e ha messo a rischio la vita di molte persone, lasciando centinaia di famiglie senza un tetto e con gravi difficoltà di accesso a cibo, acqua potabile e cure mediche. Questa situazione riguarda soprattutto le famiglie che vivono nelle zone rurali o in condizioni di povertà abitativa. Chi vive in una capanna ha subito i danni più ingenti, la pioggia oltre ad aver allegato le strade, smottato zone collinari, ha invaso le abitazioni portando via i beni di primi necessità. Vogliamo fornire assistenza diretta a queste famiglie in difficoltà. Ogni contributo, grande o piccolo che sia, farà una differenza concreta. I beni che vogliamo acquistare e che sono fondamentali per queste famiglia perché possano vivere in modo dignitoso sono: Con 43€ donerai il KIT LETTO, un set comprensivo di 2 cuscini, 2 lenzuola e 2 materassi; anche un giaciglio può fare la differenza; Con 85€ garantirai il KIT CUCINA che prevede utensili essenziali per una famiglia (ogni kit cucina comprende: 1 fornello, 1 recipiente per il latte, 1 piastra per dosa, 1 recipiente per Idly, 4 bicchieri, 4 piatti, 1 pentola, 2 mestoli, 3 cucchiai e 1 pentola per il riso); Con 120€ fornirai il KIT RIPARO che permetterà a tre famiglie di avere dei teli di copertura resistenti all’acqua fin tanto che non saranno in grado di provvedere alla riparazione più completa della loro casa in foglie di palme, paglia e argilla; Puoi aiutare queste famiglie con un bonifico bancario a: Intestatario: Mancikalalu Onlus Iban: IT55X0880760780000000036880 Causale: Emergenza ciclone Guarda il video realizzato dallo staff di Satya Special School a questo link In questi giorni, dopo un attento confronto con il nostro partner indiano, abbiamo identificato 700 famiglie che frequentano i centri che versano in una situazione veramente critica, di cui 40 famiglie sono seguite dal progetto “Unità di Terapia Mobile” e 10 del progetto “L.E.F.emme”. Noi di Mancikalalu, essendo una piccola realtà, vogliamo intanto supportare le famiglie che fanno parte dei nostri progetti e, qualora riuscissimo, allargare il supporto anche alle altre già individuate da Satya. La situazione è complessa; il governo centrale di Pondicherry e del Tamil Nadu stanno lavorando per ripristinare i servizi alla popolazione e distribuendo cibo. Le famiglie però, hanno bisogno anche di supporti per rendere le loro case nuovamente abitabili dopo un primo periodo in cui sono stati sfollati. Ormai ci conoscete da tanti anni e sapete che solitamente non ci occupiamo di situazioni d’ emergenza, a meno che, non sia veramente una situazione molto delicata. Ogni piccolo contributo sarà utilizzato direttamente per fornire questi beni essenziali, alleviando almeno parzialmente le difficoltà quotidiane delle famiglie colpite. Ora il ciclone è passato, ma il ristagno d’ acqua rimane elevato in oltre 25 villaggi in cui i nostri bambini si recano a scuola e, di conseguenza, i centri gestiti dal nostro partner “Satya Special School” sono ancora chiusi per problemi di accessibilità. Vi ringraziamo profondamente per la vostra attenzione e solidarietà in questo momento di difficoltà. Con il vostro aiuto, possiamo portare supporto tangibile a chi ne ha più bisogno. DONA ORA Potrebbe interessarti anche: 17 Dicembre 2024 “Fengal: La Forza Devastante del Ciclone che ha Colpito l’India” “Fengal: La Forza Devastante del Ciclone che ha Colpito… 17 Ottobre 2024 Un ritorno in India davvero speciale! Un ritorno in India davvero speciale! Caro/a amico/a, Sono Sara la Presidente… 7 Gennaio 2024 Summertime Choir in concerto per Mancikalalu Onlus Summertime Choir in concerto per Mancikalalu Onlus il 06… 1 2 3 … 9 Next

Un ritorno in India davvero speciale!

Un ritorno in India davvero speciale! Caro/a amico/a, Sono Sara la Presidente di Mancikalalu, e oggi voglio raccontarti del mio ritorno in India di questa estate.Durante il mese di agosto con grande gioia sono tornata a Pondicherry per monitorare i progetti che stiamo portando noi di Mancikalalu. È stata un’esperienza davvero intensa e ricca di emozioni, che ci tengo a condividere con te. La mia prima tappa è stata il progetto L.E.F.emme, dove ho passato le giornate con le 35 donne e ragazze sostenute attualmente dal progetto. Questo centro, che inizialmente si presentava solo come luogo di formazione e lavoro, si è rivelato molto di più. Durante le chiacchierate che ho avuto con loro, è emerso che il centro è diventato anche un importante punto di condivisione e ascolto, diventando una seconda casa per loro. Le donne trovano conforto nello scambiarsi esperienze e sostenersi a vicenda. Le attività formative, come il telaio, il cucito e la produzione di ciabatte di gomma, proseguono con entusiasmo e dedizione. Vedere la loro forza e determinazione mi ha riempito di orgoglio. Ci tengo a ringraziarti di cuore perché tutto questo è possibile anche grazie a te! La seconda fase della mia visita mi ha portato a incontrare alcune delle famiglie sostenute dal progetto di Unità di Terapia Mobile. Una delle visite più toccanti è stata quella alla famiglia di Kanishka, una bambina che, dopo due anni di terapie costanti e tanto impegno, ha fatto progressi incredibili nella sua battaglia contro la paralisi cerebrale. Oggi Kanishka riesce a interagire con la sua famiglia, a stare in piedi con l’aiuto di un tutore e ha imparato a gestire meglio le sue emozioni. Sono stati momenti molto intensi, che hanno rafforzato la convinzione che il nostro lavoro stia davvero facendo la differenza. Attualmente, sono circa cinquanta le famiglie sostenute dal progetto di Unità di Terapia Mobile. Grazie alle terapie continue, molti bambini con disabilità hanno una vita più dignitosa, lontana dalle discriminazioni e dagli abusi. Ma le buone notizie non finiscono qui! Anche il Food Kart sostenuto dall’Associazione Asha, sta procedendo a gonfie vele. Grazie all’impegno di Eshwari e Sathya, che lo gestiscono con grande passione, la loro famiglia può finalmente tirare un sospiro di sollievo e guardare con fiducia al futuro.La dedizione e l’impegno quotidiani che dedicano a questo nuovo lavoro, sta sostenendo significante l’economia dell’intera famiglia.Monitorare questi progetti di persona è fondamentale. Collaborare attivamente con il nostro staff in India e mantenere vivo il ponte che ci collega ci permette di portare avanti il nostro lavoro nel migliore dei modi. Tornare a Pondicherry e vedere con i miei occhi i risultati raggiunti è stato emozionante e gratificante. Lo staff della Satya Special School mi ha accolto con grande calore, rendendo questo ritorno ancora più speciale. E a proposito di Food Kart… abbiamo alcune bellissime notizie in arrivo che non vedo l’ora di condividere con te!  Grazie per tutto quello che ci permettete di fare ogni giornoSara Scopri il progetto Potrebbe interessarti anche: 17 Ottobre 2024 Un ritorno in India davvero speciale! Un ritorno in India davvero speciale! Caro/a amico/a, Sono Sara la Presidente… 7 Gennaio 2024 Summertime Choir in concerto per Mancikalalu Onlus Summertime Choir in concerto per Mancikalalu Onlus il 06… 15 Giugno 2023 Veeresh e Sravani; due storie di determinazione Veeresh e Sravani; due storie di determinazione Sosteniamo insieme… 1 2 3 … 9 Next

Summertime Choir in concerto per Mancikalalu Onlus

Summertime Choir in concerto per Mancikalalu Onlus il 06 gennaio 2024 è stata una serata magica e siamo profondamente grati per la straordinaria esibizione dei Summertime Choir. Il cuore della nostra associazione ha vibrato all’unisono con la magnifica armonia dei Summertime Choir, e questa opportunità si è rivelata un momento indimenticabile di condivisione e scoperta reciproca. Il palco del Pala Antenore è stato il teatro perfetto per presentarvi la nostra associazione e i nostri progetti, e non potremmo essere più felici del sostegno e dell’entusiasmo che avete dimostrato. Un ringraziamento speciale va ai Summertime Choir per la loro disponibilità e per l’autentico interesse dimostrato nei confronti della nostra causa. Non possiamo dimenticare di esprimere la nostra riconoscenza agli sponsor che hanno creduto in questo evento e in noi, alle autorità e al Comune di Padova per il loro sostegno prezioso. Come sempre, un affettuoso ringraziamento va anche a tutti i volontari che, con il loro impegno e dedizione, hanno contribuito alla realizzazione di questo evento! Infine, un sentito grazie a tutti coloro che hanno partecipato, creando un’atmosfera speciale con la loro presenza. Ma il grazie più sincero e profondo è parte di Kailavani, Sujatha, Laxmi e tutte le altre donne che, grazie a questa meravigliosa collaborazione ed occasione hanno la possibilità di credere in un presente dignitoso emancipandosi e realizzandosi grazie al progetto L.E.F.emme, al quale è stata dedicata la serata. @Comune di Padova Marca Print Tiemme Costruzioni Edili Forneria Al Ponte Atletico Al Ponte pizzeria trattoria, Cabek, Assessorato allo Sport. Scatti di Giulio Bardelli  Potrebbe interessarti anche: 15 Febbraio 2024 Summertime Choir in concerto per Mancikalalu Onlus Summertime Choir in concerto per Mancikalalu Onlus il 06… 15 Giugno 2023 Veeresh e Sravani; due storie di determinazione Veeresh e Sravani; due storie di determinazione Sosteniamo insieme… 31 Maggio 2023 Girasoli Olistic Day Girasoli Olistic Day Evento solidale al “Campo dei Girasoli”… 1 2 3 … 9 Next

Veeresh e Sravani; due storie di determinazione

Veeresh e Sravani; due storie di determinazione Sosteniamo insieme il loro futuro! Vogliamo raccontarvi due storie; sono le storie di Veeresh e Sravani, due ragazzi che fanno parte del progetto “Costruiamo un Futuro”. Le loro sono le classiche storie indiane, difficili, complesse, dove spesso ci si domanda se sia fantasia o realtà. Se non ve le raccontassimo, ometteremmo una parte importante per comprendere le loro vite e le loro scelte. Iniziamo con Veeresh. E’ orfano e da quando aveva sei anni, ha passato la sua vita in orfanotrofi governativi; le classiche strutture enormi, che accolgono centinaia di bambini contemporaneamente e che proprio per il numero di cui si devono prendere cura, riescono a garantire solo i bisogni primari. Veeresh dopo la morte della madre causata da un cancro, scappò di casa, abbandonando la nonna a cui era stato affidato assieme alle due sorelle; si lasciò alle spalle paure, lutto ed il dolore di essere stato abbandonato anche dal padre, incapace di prendersi la responsabilità di crescere i suoi figli da solo. Prima di arrivare in orfanotrofio fece la classica vita di un bambino di strada; impieghi saltuari qua e là, portare al pascolo il bestiame, lavorare nei ristoranti, pulizie nelle case. Veeresh per anni si è esposto, inconsapevole, ai rischi della vita di un bambino di strada. Arrivare in orfanotrofio fu per lui la base di un nuovo inizio. Veeresh tornò ad amare i libri, a credere che poteva farcela anche se fino a quel momento le cose erano scivolate verso un baratro. Veeresh ha creduto in se stesso e si è dato da fare. Veeresh è tenace, caparbio e dotato, e noi crediamo in lui. Sogna di diventare Commercialista (in India il percorso si chiama C.A. = charter account), è una strada in salita, difficile e con molta concorrenza. Ma la vita ha insegnato a Veeresh come si lotta ogni giorno per guadagnarsi qualsiasi cosa, che la fatica di oggi ti permette di costruire un futuro domani. La storia della dolce Sravani è diversa; è una storia fatta di amore familiare ma di grandi difficoltà economiche. Sravani è la terzogenita di una classica famiglia indiana di casta bassa di una zona rurale. I genitori sono sempre stati impiegati nell’agricoltura con lavoretti saltuari e giornalieri cercando di garantire un pasto a tutti i figli; semplice ma dignitoso. I fratelli maggiori di Sravani sono Mariya Babu e Kasi e sono cresciuti nella nostra casa famiglia, lei invece, la piccola donna di casa, è rimasta a casa. In India è consuetudine che le famiglie che vivono in situazioni di difficoltà economica affidino la crescita e l’istruzione dei figli a delle strutture, ma questo non vale per le figlie femmine che restano in casa per una questione di reputazione. La famiglia deve garantire davanti alla società che ha sott’occhio l’educazione e le frequentazioni della figlia femmina. Noi abbiamo conosciuto Sravani nel 2019, quando il fratello Mariya Babu, una volta rientrato al villaggio dopo la morte del padre, ha espresso il desiderio di cominciare nuovamente gli studi dopo uno stop forzato a causa delle responsabilità familiari che si era trovato ad affrontare. Dopo la morte del padre i due fratelli hanno dovuto prendere in mano la gestione famigliare, rimboccarsi le maniche e mettere da parte i propri sogni per un po’, ma non volevano che lo stesso accadesse a loro sorella. Sravani è con noi da quel momento, dal momento in cui i fratelli hanno deciso di sostenerla nella sua istruzione e darle le stesse possibilità che avevano avuto loro in passato. Sravani è una ragazza timida, di una grande dolcezza e delicatezza.  Da grande sogna di diventare insegnante e si sta formando in economia e commercio per poi proseguire con degli studi che la abiliteranno a diventare docente. Nella sua famiglia non mancano amore e rispetto, tutti si supportano, ma la grande precarietà economica in cui vivono limita le loro possibilità di riscatto. Per questo Sravani fa parte del progetto “Costruiamo un Futuro”. C’è un “però” in queste storie; se non hai nessuno che crede in te e che ti supporti in questo tuo percorso, la salita si trasforma in una scalata, ed il percorso è troppo impervio per dei ragazzi che ogni giorno lottano per definire l’uomo o la donna che vorranno essere domani. Noi di Mancikalalu abbiamo preso per mano Veeresh e Sravani tanti anni fa e con loro stiamo camminando questo sentiero. I loro studi gli garantiranno un futuro se tutti insieme li aiuteremo nel loro percorso di crescita e formazione. Supportiamo insieme il presente di Veeresh e Sravani per garantire un futuro all’altezza dei loro sogni: > Con 25€ fornirai i libri di testo necessari in un anno accademico ad uno dei due ragazzi; > Con 50€ garantirai la copertura delle tasse per sostenere gli esami trimestrali di Veeresh; > Con 75€ fornirai libri di testo per un anno accademico e le tasse per sostenere gli esami trimestrali di Veeresh; > Con 100€ coprirai le spese scolastiche di un trimestre di Sravani; Insieme possiamo sostenere Veeresh e Sravani per dar  la possibilità di concentrarsi sul loro futuro, obiettivi e sogni, vivendo una vita di qualità! DONA ORA Potrebbe interessarti anche: 15 Giugno 2023 Veeresh e Sravani; due storie di determinazione Veeresh e Sravani; due storie di determinazione Sosteniamo insieme… 31 Maggio 2023 Girasoli Olistic Day Girasoli Olistic Day Evento solidale al “Campo dei Girasoli”… 17 Settembre 2022 Cena Indiana Cena Indiana CENA INDIANA CON CHITRA SHAH Cena a… 1 2 3 … 8 Next

Girasoli Olistic Day

Girasoli Olistic Day Evento solidale al “Campo dei Girasoli” Sabato27 maggio 2023 si è svolta la splendida giornata presso il Campo dei Girasoli a Padova. Una giornata all’insegna della solidarietà, ma anche della musica, dell’arte, dello yoga e della danza! Ringraziamo Silvia Giosmin per il laboratorio danza Bollywood, Rose Marie Pes per il laboratorio di Yoga e Anna Marchiori per i disegni e le decorazioni con l’Henne. Un sentito ringraziamento va a Simone Mattiello e Riccardo Meneghini per aver tenuto un emozionante concerto di musica classica indiana e, ovviamente, al campo dei girasoli per averci ospitato! Grazie a tutti voi per aver partecipato numerosi ai laboratori e allo spettacolo! DONA ORA Potrebbe interessarti anche: 15 Giugno 2023 Veeresh e Sravani; due storie di determinazione Veeresh e Sravani; due storie di determinazione Sosteniamo insieme… 31 Maggio 2023 Girasoli Olistic Day Girasoli Olistic Day Evento solidale al “Campo dei Girasoli”… 17 Settembre 2022 Cena Indiana Cena Indiana CENA INDIANA CON CHITRA SHAH Cena a… 1 2 Next

Nuovo progetto emancipazione femminile

Nuovo progetto emancipazione femminile L.E.F.emmeLaboratorio di Emancipazione Femminile   Insieme alla Satya Special School abbiamo dato vita ad un nuovo progetto:L.E.F.emme “Laboratorio di Emancipazione Femminile”. Il Laboratorio Emancipazione Femminile, nasce  per poter garantire a 75 donne disabili o madri di bambini con disabilità, che spesso vengono da situazioni di abusi e discriminazioni a causa della loro condizione, o di quella dei loro figli, un luogo che offra laboratori e formazione specializzati, volti all’emancipazione delle donne. L.E.F.emme “non è solo un progetto”, è un luogo che dona accoglienza, formazione, supporto e speranza alle donne che ne fanno parte, aiutandole a crearsi una loro indipendenza economica! L.E.F.emme è un laboratorio creato a misura di donna che garantisce  flessibilità, uno spazio fisico e mentale in cui poter lavorare, un punto di confronto e ascolto, un luogo dove educare alle politiche di genere ed emancipazione e opportunità di marketing. Il progetto L.E.F.emme ha il grande obiettivo di diventare sostenibile tra qualche anno, mettendo al centro le donne che ne fanno parte e rendendole esempio di un modello cooperativo e di sostegno reciproco. Crediamo tanto in questo progetto, per avviarlo ci è voluto tanto impegno e determinazione. Ma abbiamo bisogno di voi  per rendere questo sogno possibile e rendere il laboratorio un luogo sempre più ricco di possibilità! Grazie per tutto quello che potrai fare per Loro.   SCOPRI IL PROGETTO Potrebbe interessarti anche: 15 Giugno 2023 Veeresh e Sravani; due storie di determinazione Veeresh e Sravani; due storie di determinazione Sosteniamo insieme… 31 Maggio 2023 Girasoli Olistic Day Girasoli Olistic Day Evento solidale al “Campo dei Girasoli”… 17 Settembre 2022 Cena Indiana Cena Indiana CENA INDIANA CON CHITRA SHAH Cena a… 1 2 Next

Aggiornamenti dai progetti e dall’India

Aggiornamenti dai progetti e dall’India Vi raccontiamo qualcosa in più sui bambini e ragazzi e sulla situazione che sta vivendo lo stato indiano. Carissimi, dopo diverso tempo, torniamo a raccontarvi la situazione indiana e come viene gestita la situazione sanitaria nazionale, ma prima qualche aggiornamento dai progetti. Come stanno i bambini e i ragazzi indiani che sostenete: Hyderabad Iniziamo con darvi qualche aggiornamento sui bambini e i ragazzi indiani che fanno parte dei progetti che sostenete con grande fiducia e sensibilità. Diversi ragazzi di Hyderabad del progetto “Costruiamo un futuro” sono riusciti a tornare a frequentare i loro istituti e seguire una didattica in presenza, a volte anche parziale. Le accortezze restano sempre le stesse ad Hyderabad, obbligo di mascherina e igienizzazione delle mani all’interno delle strutture scolastiche. Tutti i ragazzi e ragazze stanno bene e finalmente stanno riprendendo la loro quotidianità. 3 ragazzi nel 2020 hanno raggiunto l’indipendenza lavorativa e si sono resi autonomi, questo grazie a voi che in questi anni avete creduto in loro e donato gli strumenti perché ciò fosse possibile. Stiamo valutando anche la situazione economica e famigliare di altri 3 ragazzi che potrebbero entrare a fra parte del progetto “Costruiamo un futuro”. Delhi I bambini dell’Orfanotrofio “Children of the World”, al contrario non hanno ancora iniziato la didattica in presenza. Le scuole governative non hanno dato accesso alle strutture scolastiche, perciò i bambini vengono seguiti da una tutor privata che gli permette di proseguire con il loro apprendimento finché non sarà possibile tornare in presenza. Il numero di bambini è ancora aumentato, al momento sono 31; altri neonati sono arrivati negli ultimi mesi. Le adozioni nazionali ed internazionali sono riprese regolarmente nelle ultime settimane, dopo essere state bloccate per diverso tempo. Per questo 2021 abbiamo in programma, situazione sanitaria permettendo, di inserire delle figure professionali di supporto al benessere dei bambini: un counselor e un’educatrice. Grazie ancora per quanto avete fatto per loro in questi mesi, il vostro supporto è stato fondamentale per dare sostegno nei momenti più difficili. Per questo nuovo anno stiamo pianificando una campagna di check-up medici per tutti i bambini e i ragazzi che fanno parte dei progetti. Lo scorso anno è stato particolare ed impossibile da attuare, per macanza delle giuste precauzioni, un controllo per tutti . Vi terremmo aggiornati. Grazie di cuore! Riepiloghiamo le vicende indiane: Come ricorderete, l’India ha iniziato ad affrontare la situazione Covid-19 diverso tempo dopo rispetto ad altri stati europei e mondiali, sottovalutato il problema e suggerendo rimedi “casalingo/religiosi” per evitare il contagio. Sono susseguite poi, riforme ferree, repressioni violente (per chi non rispettasse il coprifuoco) e lock down molto duri che hanno colpito severamente la popolazione, soprattutto quella che già si ritrovava ai margini della società. Spesso vi abbiamo raccontato che non esiste un sistema previdenziale in India, e se non hai la possibilità economica di curarti o tutelarti, lo stato ti abbandona a te stesso e a quello che ne sarà di te. La situazione è stata paradossale per tanti mesi, ci arrivavano racconti dai nostri amici, referenti e dai ragazzi che ogni città/stato federale o distretto adottasse le normative che più aggradavano. Il primo Ministro Narendra Modi ha lasciato che ogni Stato Federale adattasse, in base alla propria situazione, le varie politiche di prevenzione e cura. Probabilmente sarebbe stato impossibile fare diversamente, vista l’estensione e l’eterogeneità dello Stato, ma sicuramente delle politiche sociali di assistenza a tutte le persone che si sono ritrovate senza lavoro, casa o reddito, sarebbero state un supporto importante per molti. La situazione dei contagi: L’india per diversi mesi ha detenuto il triste record di contagi, restando sul podio insieme a Brasile e Stati Uniti. Ora la situazione sembra ben diversa: il 22/01/2021 si registrano 10.6 milioni di casi da inizio pandemia, con 10.3 milioni di guariti e 153 mila decessi. Le riflessioni che emergono su questi dati riguardano proprio la capacità di resilienza della popolazione; ad oggi l’India ha tra i più bassi tassi di letalità. Tra le spiegazioni che i vari scienziati si stanno dando c’è l’età media della popolazione: L’India ha una popolazione giovane, con un’età media di 28,4 anni, come indica il Rapporto sulla popolazione mondiale dell’ONU. Due studi (ancora non pubblicati) riportati dalla Bbc, dicono che a giocare un ruolo chiave sarebbe il sistema immunitario rafforzato degli abitanti di questi Paesi. Alcuni studiosi parlano di sistema immunitario rafforzato, dettato dalla presenza di alcune malattie diventate ormai endemiche (come ad esempio la febbre dengue) che hanno conferito alla popolazione indiana un certo livello di anticorpi per proteggersi dal coronavirus. Poi c’è chi parla anche di sottovalutazione dei dati, affermando che non tutti i decessi sono normalmente contabilizzati, così come non vengono sempre registrate le cause che hanno portato alla morte. Questo è un problema, soprattutto nelle zone rurali, dove vive il 70% della popolazione. Molti decessi in queste aree non vengono registrati, a meno che non ci sia stato un ricovero ospedaliero. Qualsiasi sia la causa di queste valutazioni, resta comunque che l’india riporta la percentuale più alta di guariti Fonti: https://statistichecoronavirus.it/statistiche-coronavirus-india/ https://statistichecoronavirus.it/coronavirus-india/ https://www.ilmessaggero.it/mondo/covid_india_teoria_igiene_studi_ultime_notizie-5561691.html Allarme nuova pandemia: Dopo quella del Coronavirus si è palesato l’allarme per una nuova pandemia che stava colpendo lo stato indiano dell’Andhra Pradesh. Noi abbiamo ricevuto subito la notizia da alcuni dei nostri ragazzi che vivono in questo Stato, che ci raccontavano che si stava manifestando una malattia che stava riempiendo in poche ore gli ospedali dello Stato federale. Tutti i pazienti si presentavano con gli stessi sintomi: nausea, vomito, crisi epilettiche fino ad arrivare allo svenimento. Per giorni si è parlato di una nuova pandemia, che non faceva distinzione di sesso o età, finché delle analisi accurate hanno evidenziato la presenza di nichel e piombo nel sangue dei pazienti; lo stesso nichel è stato rinvenuto in numerosi campioni di latte prelevati nella zona di Eluru (nota per la produzione di seta pregiata) da dove sembrava partito il focolaio. Insomma in poche ore si è scatenato il panico mondiale! Fonti: https://www.ilmeteo.it/notizie/coronavirus-india-allarme-per-la-diffusione-di-una-nuova-malattia-gli-esperti-spiegano-di-cosa-si-tratta-090554 Campagna Vaccinale Indiana: L’India è diventata nell’ultimo ventennio (se non di più) un polo di ricerca scientifica,